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eastwest Lunch: l’industria europea tra dazi, crisi energetica e nuove rotte commerciali

Le ripercussioni economiche delle crisi geopolitiche sono state uno dei nodi centrali affrontati all’eastwest Lunch del 12 giugno. Le imprese europee, e italiane in particolare, si trovano oggi a fronteggiare uno scenario caratterizzato da costi energetici elevati, incertezza normativa e barriere commerciali sempre più aggressive.

In particolare, è stato analizzato l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti durante l’amministrazione Trump. I partecipanti hanno espresso preoccupazione per la possibilità che queste politiche vengano riprese o ampliate, mettendo in crisi settori chiave dell’export italiano, come agroalimentare, moda, meccanica e automotive.

Un altro fronte critico è rappresentato dalla ridefinizione delle rotte commerciali globali a causa della guerra in Ucraina e delle tensioni con la Cina. I relatori hanno concordato sulla necessità di una strategia europea condivisa per tutelare le catene del valore, sostenere la competitività delle imprese e incentivare la diversificazione dei mercati.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del caso dell’Arabia Saudita, discusso alla luce del piano Vision 2030, una grande riforma sociale con l’obiettivo di modernizzare l’economia, garantire pari opportunità e compiere un passo in avanti nel campo del turismo, puntando ad accogliere sul territorio 140 milioni di visitatori grazie all’Expo Riyadh 2030 e ai Mondiali di calcio 2034.

L’iniziativa ha confermato la vocazione degli eastwest lunch a promuovere un dialogo capace di unire visione geopolitica e sensibilità economica, con l’obiettivo di comprendere meglio le dinamiche globali e il loro impatto diretto sul sistema produttivo europeo.

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