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Eastwest Coffee: le PMI italiane al centro della discussione sulla competitività europea con Maurizio Tarquini di Confindustria

Il 21 gennaio, presso la sede romana di EastWest, si è svolto il terzo incontro dell’EastWest Coffee, una serie di eventi organizzati da EastWest e presieduti da Giuseppe Scognamiglio, CEO di EastWest, che riunisce esperti del mondo dell’impresa, delle istituzioni e della finanza. L’incontro di quest’anno ha visto come ospite speciale Maurizio Tarquini, Direttore Generale di Confindustria, e ha avuto come tema centrale la competitività delle PMI italiane in un contesto economico europeo in evoluzione, con un focus particolare sulle sfide e le opportunità che le PMI devono affrontare per continuare a crescere e prosperare.

Nel corso dell’incontro, è stato messo in evidenza come le PMI italiane continuino a essere il cuore pulsante dell’economia nazionale, rappresentando un importante motore di crescita e innovazione. Tuttavia, le piccole e medie imprese italiane si trovano a dover affrontare diverse sfide strutturali, in particolare riguardo alla produttività e alla competitività rispetto ai grandi paesi industrializzati europei, come la Germania. Nonostante ciò, le PMI italiane si sono distinte per una produttività superiore rispetto alle omologhe francesi e tedesche, riuscendo a garantire performance eccellenti in termini di efficienza, anche se la loro dimensione ridotta continua a limitarne la capacità di affrontare le sfide più grandi.

Una delle maggiori forze delle PMI italiane è l’export, che rappresenta uno dei settori in cui le PMI italiane eccellono, con un aumento di 600 milioni di euro nelle esportazioni manifatturiere nel 2024, contribuendo significativamente al PIL italiano. Questo ha portato l’Italia al 4° posto tra i paesi esportatori a livello mondiale, un risultato che testimonia il grande successo del Made in Italy.

Tuttavia, le PMI italiane continuano a dover affrontare alcune sfide strutturali. Se da un lato la produttività delle PMI italiane supera quella di altri paesi come la Francia e la Spagna, la dimensione ridotta e il costo del lavoro inferiore continuano a essere fattori che limitano le capacità di crescita e innovazione. Inoltre, la differenza strutturale tra l’Italia e la Germania è evidente anche nei numeri delle grandi imprese, dove l’Italia registra solo 1.517 grandi imprese, rispetto alle 4.500 in Germania. La questione della produttività e dell’accesso alle risorse manageriali e finanziarie rimane quindi cruciale per il futuro delle PMI italiane.

Per rispondere a queste sfide, Maurizio Tarquini ha sollecitato l’adozione di politiche economiche che sostengano le PMI italiane, con un particolare focus sull’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità. Le PMI devono essere supportate in modo che possano espandersi non solo nei mercati esteri, ma anche internazionalizzare le catene di valore, diventando sempre più competitive e pronte a rispondere alle sfide globali.

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